Non solo francobolli ed annulli. Pur rimanendo nel settore, si può festeggiare la ricorrenza che porta il nome di san Valentino in un altro modo, semplicemente scrivendo e spedendo una cartolina al proprio partner. Non è un compito semplice come dirlo, ed a testimoniarlo è la fitta manualistica che, in ogni tempo, ha aiutato i timidi o i meno avvezzi alla parola scritta. Le testimonianze specifiche più antiche che si conoscano risalgono alla seconda metà del XII secolo, è il “Modi dictaminum” di Maestro Guido. Un supporto, ora, lo offre il Museo dei Tasso e della storia postale, che per domenica 4 febbraio alle ore 11 propone il laboratorio “L’amore è una cartolina meravigliosa”. Consentirà di scoprire le cosiddette “valentine”, componimenti poetici che dal Settecento divennero comunicazioni decorate a mano; parlavano di sentimenti con sfumature che andavano dall’amicizia alla passione. I partecipanti (il costo è 3,00 euro) potranno creare un messaggio, sapendo che “non serve essere innamorati, basta avere voglia di esprimere il proprio affetto a una persona cara”. L’iniziativa è aperta a tutte le età e dura novanta minuti. Però occorre prenotarsi e si verrà accettati fino all’esaurimento dei posti disponibili (telefonare allo 0345.43.479 da mercoledì a domenica nelle fasce orarie 10-12 e 14-18). Il ritrovo è presso la sede, in via Cornello 22 a Camerata Cornello (Bergamo).
La cartolina d’amore? Spiegata a Cornello
31 Gen 2018 14:11 - APPOINTMENTS
Pensando alla festa dedicata a san Valentino, il Museo dei Tasso e della storia postale propone, per il 4 febbraio, un laboratorio dove…