Un francobollo dedicato al rapporto tra filatelia e scuola: lo prevede il protocollo triennale firmato, il 25 gennaio, tra il ministero alle Comunicazioni, il ministero ad Istruzione, Università e Ricerca, Poste italiane. L’onere ad inserire il dentello nel programma annuale è stato assunto dal dicastero alle Comunicazioni, “sentito il parere della Consulta per l’emissione delle cartevalori postali e la filatelia”. Il bozzetto, come anticipato due settimane fa da “Vaccari news”, emergerà attraverso i lavori presentati dagli studenti, dedicati a “tematiche di interesse giovanile o su problemi connessi all’attualità”. La controparte all’Istruzione dovrà favorire l’inserimento della filatelia nei piani dell’offerta formativa (Pof) degli istituti scolastici, “mediante interventi di supporto e di sensibilizzazione delle proprie strutture territoriali”. A Poste italiane, infine, i compiti principali di promuovere progetti educativi, “anche a carattere sperimentale” da realizzarsi in classe, sostenere l’istituzione di “centri filatelici” presso le stesse scuole, organizzare corsi di formazione rivolti ai docenti. Restano un po’ da parte i circoli dei collezionisti, che potranno collaborare all’iniziativa “laddove ritenuto opportuno”, “quali espressione dell’associazionismo locale”. Sollecitati da “Vaccari news”, i vertici della Federazione fra le società filateliche italiane si trincerano dietro un “no comment”.
La filatelia resta a scuola, i circoli solo “laddove opportuno”
07 Feb 2006 12:10 - NEWS FROM ITALY