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editor Fabio Bonacina

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Nonostante l’ampio repertorio propagandistico, i francobolli che il suo Paese gli ha dedicato sono soprattutto degli ultimi anni

Il mezzo secolo del suo discorso sulla scienza
Il mezzo secolo del suo discorso sulla scienza

Nove giorni di lutto. Sono quelli proclamati da Cuba per Fidel Castro, leader della Rivoluzione che sbaragliò, alla fine del 1958, la dittatura di Fulgencio Batista e per decenni risultò capo indiscusso dell’isola. Più volte negli ultimi tempi si era parlato di un peggioramento della sua situazione fisica, ed in alcuni “scoop” era stato dato per morto. Solo ieri sera alle 22.29 il fatto è avvenuto davvero. Era nato il 13 agosto 1926.

Compatibilmente con le potenzialità comunicative del Paese, si vedrà come lo stesso lo commemorerà dal punto di vista postale. Ricordando un elemento noto: nonostante l’ampio repertorio propagandistico adottato dal regime, sono tutto sommato pochi i francobolli che lo richiamano, almeno fino agli ultimi tempi.

Fra essi, i dentelli che ricordano la medesima Rivoluzione, giunti per il ventesimo anniversario (3 centavos dell’1 gennaio 1979), il venticinquesimo (uno dei tre da 20 in striscia che compongono la serie dell’8 gennaio 1984), il quarantesimo (due dei tre da 65 dell’1 gennaio 1999), il cinquantesimo (diversi dei quarantotto da 15 e uno dei due foglietti da 1,00 pesos dell’1 gennaio 2009).

Non mancano fatti specifici correlati, come l’attacco alla caserma “Moncada” nell’undicesimo anniversario (13 centavos del 25 luglio 1964), nel tredicesimo (1, 2, 3, 7, 9, 10, 13 aerei del 26 luglio 1966), nel trentesimo (30 del 26 luglio 1983) e nel cinquantesimo (65 del 26 luglio 2003); si aggiungono la lotta per il futuro del Paese nel secolo dall’avvio (30 del 10 ottobre 1968), il viaggio con la nave “Granma” nel ventesimo anniversario (13 del 20 dicembre 1976) e con la “Pinero” nel sessantesimo (75 del 16 maggio 2015).

Ancora, eccolo citato per ricordare il politico José Julián Martí Pérez (uno dei quattro tagli da 5 del 26 luglio 1993), la visita di Giovanni Paolo II (50 in foglietto del 18 gennaio 1998), la riforma agraria nel quarantesimo anniversario (due dei tre da 65 in striscia del 17 maggio 1999), il Festival del sigaro (100 sempre in blocco del 15 febbraio 2002), le relazioni diplomatiche con la Cina Popolare nel quarantacinquesimo (uno dei due se-tenant da 15 del 28 settembre 2005), la visita del presidente indonesiano Sukarno del 1960 (uno dei due 65 congiunti del 15 luglio 2008), il ministero delle Relazioni estere nel cinquantesimo (1,05 pesos del 23 dicembre 2009), il discorso sulla scienza nel mezzo secolo (65 del 15 gennaio 2010), in una serie dedicata ai treni (5 del 29 gennaio 2010), le relazioni diplomatiche con l’India nel cinquantesimo (85 del 10 febbraio 2010), quelle con la Namibia nel ventesimo (85 del 24 marzo 2010), la consacrazione riguardante la chiesa ortodossa di san Nicola nel primo decennio (90 del 25 gennaio 2014).




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