Nell’immaginario collettivo la San Marino postale è quella delle classiche cartoline spedite dalle famigliole di turisti, tappezzate di coloratissimi francobolli. Anche questo è di sicuro un elemento, ma non l’unico.
In realtà la storia della posta sul monte Titano ha radici antiche e qualche documento (come la lettera del 6 ottobre 1360 scritta da Paolo conte di Montefeltro ai capitani reggenti) è conservato ancora oggi.
Per avere una visione dei vari aspetti bastava visitare la mostra “Le due Repubbliche”, aperta al pubblico dall’8 aprile al 7 maggio e presentata da “Vaccari news” il 20 marzo, il 6 e l’8 aprile. Ma per ottenere un approfondimento occorre consultare il volume che della mostra è in qualche modo... figlio. Realizzato dal curatore dell’allestimento, Bruno Crevato-Selvaggi, si sviluppa in 256 pagine e costa 30,00 euro. I testi e le oltre trecento immagini a colori (diverse delle quali danno addirittura l’idea della tridimensionalità) riprendono, e naturalmente sviluppano, i temi affrontati, organizzandoli su base cronologica.
È una pubblicazione il cui carattere, ammette l’autore, “non vuole essere scientifico ma culturale e divulgativo”, in grado di presentare all’interlocutore “(soprattutto quello meno avvezzo alla materia postale e filatelica) un panorama esauriente e preciso”.
Tra gli argomenti meno noti ma ripresi dal lavoro, che offre anche alcuni bozzetti originali di francobolli, la trasmissione del denaro e dei pacchi. Ma non poteva mancare, naturalmente, un capitolo dedicato alle “cartoline belle”.