Si intitola “Posta per Aldo” e sotto sotto richiama una nota trasmissione televisiva. Il libro, curato da Bruno Crevato-Selvaggi, è stato realizzato a Prato dall’Istituto di studi storici postali ed offre, oltre ad un’introduzione che analizza la crescita compiuta dalla storia postale passando dal collezionismo alla ricerca scientifica, ed oltre alla bibliografia del protagonista, dieci “scritti di amici in onore di Aldo Cecchi per il suo ottantesimo compleanno”.
Formalmente consigliere con delega ai servizi bibliotecari e web della onlus, in realtà Aldo Cecchi è stato uno dei fondatori nel 1982 e per i successivi trent’anni principale animatore di una struttura unica in Italia (e a livello privato in Europa), oggi a rischio di chiusura per problemi economici.
Nella tradizione accademica internazionale -viene spiegato attraverso il “quaderno” - “un volume di scritti in onore di uno studioso è una raccolta di contributi scientifici originali scritti da amici ed allievi del festeggiato, su temi dell’area disciplinare di suo interesse, edita in occasione di un compleanno rilevante o di un’importante tappa della sua attività di vita e di ricerca”. Da qui l’idea di proporre l’esperienza “anche nell’ambito non accademico ma comunque scientifico dell’Istituto”.
I saggi spaziano dalle riflessioni sulla descrizione archivistica delle lettere ai precursori delle guide postali, dal trasporto postale durante la Prima rivoluzione industriale alle comunicazioni nel Veneto e nel Mantovano durante la guerra del 1866.
Conta complessivamente 334 pagine illustrate in bianco e nero; il prezzo di copertina è fissato a 30,00 euro.