Le poste francesi chiedono di disegnare la prossima “Marianne”, il Lussemburgo mette in gara i bambini che firmeranno una serie speciale, il Belgio cerca proposte per francobolli da distribuire lungo il 2005: diverse sono le amministrazioni che coinvolgono il pubblico nei processi decisionali, utilizzando persino internet.
E in Italia? Anche se questo aspetto non è ancora approdato in rete, l’atteggiamento è abbastanza simile, ad esempio il percorso con cui suggerire nuovi commemorativi.
Di norma le richieste vanno spedite al ministro alle Comunicazioni, che contemporaneamente è presidente della Consulta per l'emissione di carte valori postali e la filatelia. Qui vengono impostati i programmi con due anni di anticipo, scegliendo anche fra le centinaia di proposte che arrivano. Privilegiate quelle che, oltre a proporre anniversari “tondi” (ad esempio il centenario), risultano ben documentate e riguardano persone o avvenimenti che non hanno già ottenuto un ricordo dentellato.
La Consulta è l’organo che accomuna rappresentanti dello stesso dicastero e di Poste italiane ma anche altri esperti, in particolare i delegati del mondo collezionistico: appassionati, giornalisti e commercianti. Fra cui, il presidente di Vaccari srl, Paolo Vaccari.