“Scatola 1: corrispondenza di Giovanna Nardi Fucini e Renato Fucini attinente alla sfera privata; scatola 2: lettere e minute di Renato Fucini attinenti alla sfera privata; scatola 3: corrispondenza di Renato Fucini e famiglia attinente alla sfera privata; scatola 4a/b: corrispondenza di Rita e Ugo Fucini attinente alla sfera privata; scatola 5: corrispondenza di Enzo e Mario Fucini attinente alla sfera privata; scatola 6: corrispondenza di Itala Matilde (detta «Mippia») Fucini Catarzi attinente alla sfera privata; scatola 7-8: documenti e fotografie”. Le missive citate risalgono al periodo tra il 1872 ed il 1945; forniscono indicazioni più o meno esplicite riguardo la vita quotidiana del protagonista e della famiglia, offrendo l’occasione di delinearne meglio la personalità.
Così dettaglia, lungo il suo intervento, Martina Cianti nel libro “Renato Fucini in Riccardiana. La vita e le carte di un toscano «vero»”, realizzato in occasione della mostra omonima in essere a Firenze fino al 30 settembre. Edito da Polistampa, conta 152 pagine con illustrazioni in bianco e nero ed a colori (15,00 euro).
La pubblicazione è dedicata al carteggio, ai materiali ed ai volumi che gli eredi dello scrittore (1843-1921) hanno donato alla Biblioteca, dove egli lavorò negli ultimi anni della sua carriera. Tra le testimonianze riprodotte, le fotografie con i parenti e gli amici, un’inedita caricatura realizzata dal celebre tenore Enrico Caruso, gli spartiti che attestano il rapporto con Giacomo Puccini. Non manca il capitolo erotico, costituito da quadernetti di poesie, stornelli, sonetti, salaci scambi di battute epistolari e persino veri e propri brogliacci di opere letterarie. Anche se questo filone “ha radici molto antiche e ben consolidate” -spiega la curatrice del volume e della rassegna, Giovanna Lazzi- “i documenti ci restituiscono l’immagine di una brigata di intellettuali in un clima quasi da «amici miei»”.
I testi sono pure di Andrea Barducci, Luca Berni, Ortensia Martinez Fucini, Maria Luisa Migliore, Maria Teresa Sansone, Anchise Tempestini e Neri Torrigiani.