Grazie al meccanismo che ha gradualmente ristretto il monopolio, già oggi, accanto a Poste italiane, altri operatori possono fornire prestazioni specializzate, sia nell’ambito del servizio universale, sia al di fuori di esso. In base ai dati resi noti dal ministero alle Comunicazioni, attualmente risultano in attività circa 250 operatori nell’ambito del servizio universale e 1.300 al suo esterno. Il consumatore, tuttavia, deve per forza rivolgersi a Poste italiane per spedire lettere che abbiano un peso fino a 50 grammi e che non siano caratterizzate da servizi accessori (come il corriere espresso che, oltre alla maggiore rapidità, offre al cliente il ritiro a domicilio, il recapito nelle mani del cliente, la possibilità di cambiare destinazione o altri servizi personalizzati). In qualità di fornitrice del servizio universale, ora Poste italiane è obbligata ad erogare su tutto il territorio nazionale il servizio postale base (universale): raccolta, trasporto, smistamento e distribuzione di invii postali fino a 2 Kg e di pacchi fino a 20 Kg, nonché i servizi relativi alle spedizioni raccomandate e a quelle assicurate.
Liberalizzazione/3 - La situazione in Italia
31 Gen 2008 16:51 - FROM ABROAD