Nuova tappa con il centenario della Prima guerra mondiale attraverso la curiosa “non congiunta”, che però -come l’anno scorso- appare identica nell’approccio e nell’impaginazione (in entrambi i casi si impiegano foto d’antan e le vignette vengono caratterizzate con il tradizionale papavero, simbolo del sacrificio e del ricordo). Pure il giorno di uscita è quasi sovrapponibile: ieri è arrivato il contributo di Man, oggi quello di Gibilterra. Nel primo caso, coinvolgendo Casco, vengono citate le più note aree di scontro: la Palestina (il francobollo, da 42 pence, ritrae i cannoni ottomani ad Harcira nel 1917), il fronte interno (sempre da 42, con donne che verniciano un carro armato), quello occidentale (75, quanto rimane della strada principale a Nesle, nella Somme, lungo il 1917), l’orientale (1,10 sterline, austroungarici in marcia), Gallipoli (1,44, i soldati del Regno Unito in uno scatto del 1916), l’Italia (1,64, ancora i militari imperialregi, questa volta in un ghiacciaio del Tirolo nello stesso anno). L’altra serie, su cui ha operato Westminster collection, non contestualizza le scene, ma punta alle armi, che durante il periodo bellico furono notevolmente affinate nelle loro potenzialità di offesa. Ecco quindi la mitragliatrice (figura nel dentello da 22 pence), la nave (40), i gas (64), l’aereo (70), la baionetta (80) ed il carro armato (1,20 sterline).
Man e Gibilterra all’attacco
18 Feb 2015 14:21 - FROM ABROAD
Doppia serie dedicata al centenario della Prima guerra mondiale; i dodici valori (sei per parte) richiamano luoghi di battaglia ed armi