In tanti l’hanno conosciuta, e non solo gli alunni che, ad esempio nell’ambito delle manifestazioni “Milanofil” e “Veronafil”, avvicinava al mondo dei francobolli.
Da anni era malata e si era ritirata dalla vita pubblica, poi il coronavirus ha fatto il resto. È scomparsa il 17 dicembre scorso in una casa di riposo, ma solo oggi si è scoperta la notizia. Mariagrazia De Ros era nata il 13 settembre 1940; risultava iscritta ad esempio all’Associazione italiana collezionisti posta militare e all’Unione stampa filatelica italiana.
“Educatrice e filatelista, sin dagli anni Ottanta ha utilizzato la filatelia come efficace supporto didattico in diverse discipline”, si legge nella motivazione con cui -era il 2017- venne iscritta dalla Federazione fra le società filateliche italiane nell’Albo d’oro categoria benemeriti. Lungo “un quindicennio è stata delegata federale per l’attività rivolta alle scuole e ai giovani, sviluppando e conducendo con entusiasmo il sito federale dedicato, nonché occupandosi di accogliere e presentare la filatelia a moltissime classi di scuole elementari e medie in visita alle esposizioni federali, avendo lei stessa preparato i necessari supporti didattici; ha anche illustrato la propria metodologia didattica in diverse pubblicazioni… Ha aperto e tracciato un percorso federale che proporrà i filatelisti di domani”.
“Per anni attivissima nelle attività federali di promozione della filatelia nella scuola, nei siti e negli incontri con gli alunni a Milano, Roma e Verona: infaticabile, entusiasta, sempre sorridente. Conserveremo di lei un ricordo molto dolce”, conferma ora l’attuale presidente Fsfi, Bruno Crevato-Selvaggi.