Francobolli “sonori” grazie a sorprese digitali anche in Marocco. Il quale ha voluto abbinare la tradizione, nel caso specifico il secolo compiuto dal primo francobollo nazionale, alla tecnologia. L’anniversario è stato festeggiato il 22 maggio con due dentelli, uno da 3,50 dirham con il testo celebrativo e l’altro da 8,40 raffigurante una composizione di cavalieri, tratta da un dipinto di Hassan El Glaoui. Cento anni prima prese il via l’unica emissione postale del sultano Moulay Abdelhafid; si compone di sei esemplari, rappresentanti la moschea di Tangeri. Tornando alle nuove cartevalori, dei “C-code” inseriti nelle vignette permettono, attraverso uno smartphone o uno scanner audio, di ascoltare l’inno nazionale ed un richiamo alla “Tbourida”, il palio della tradizione. Non è la prima performance tecnica che Rabat ha firmato. Il catalogo annovera, ad esempio, produzioni lenticolari realizzate nel decimo anniversario del regno di Mohammed VI (taglio da 15,00 dirham del 30 luglio 2009), a soggetto floreale profumate all’arancio e alla rosa (due da 7,80 del 14 gennaio 2010), in carta riciclata e, il secondo anche con semi d’erba medica, in onore della “Giornata della terra” (3,25 e 10,00 del 22 aprile 2010), con messaggi subliminali per i “francobolli positivi” (tre da 3,25 del 20 dicembre 2010).
Marocco tra passato e futuro
28 Mag 2012 00:55 - FROM ABROAD
Per ricordare il centenario dei francobolli locali, Rabat vara una serie tecnologica