Un settore specializzato, che rientra nel grande panorama della filatelia. È la maximafilia, il cui riferimento nazionale -non poteva essere altrimenti- è l’Associazione italiana di maximafilia. Emersa di recente alla cronaca per la sua scelta di ripensare il sito di riferimento.
L’idea -spiega in questa intervista a “Vaccari news” il presidente del sodalizio, Rosario D’Agata- “è stata conseguenza della politica di rinnovamento e di adeguamento ai tempi moderni che stiamo perseguendo fin dall’inizio del nostro mandato”, cioè dal settembre del 2012. Quindi, hanno rivisto prima il periodico interno, cioè “Notiziario Aim” e poi lo spazio su internet. Quest’ultimo “deve essere rapido negli adeguamenti, facilmente gestibile e fruibile, e tale da poterlo aggiornare in tempo reale con notizie ed articoli, senza che richieda consumo di tempo e costi eccessivi. Oggi, nell’epoca della qualità totale… si deve pensare anche a fare della «qualità» a costo zero, anzi, risparmiando. Occorre continuare in questo processo di rimodernamento e di apertura, diversamente si viene tagliati fuori dal mondo filatelico”.
Oltre a Rosario D’Agata, il consiglio -in essere fino al settembre del 2015- è composto da due vice, Gianfranco Poggi e Cesare Rialdi (già presidente per quindici anni), mentre segretario-tesoriere è Italo Greppi. Poi, vi sono Celeste Barducci (responsabile del sito), Ezio Mercalli e Dino Taglietti.
I soci sono circa centotrenta. “Ci si aspetta un calo”, ammette. “Tanti sono di età molto avanzata e, purtroppo, non c’è il ricambio generazionale per quanti sforzi si facciano”.
La quota annuale è di 30,00 euro. Si riceve il quadrimestrale, ora a colori, che informa sulle manifestazioni e sulla vita del club, proponendo, inoltre, articoli tecnici e di varia attualità. Si aggiunge il trimestrale della Federazione fra le società filateliche italiane, “Qui filatelia”. Poi, ci sono un servizio novità ed uno di offerta-scambio. Senza scordare i contatti internazionali, anche per facilitare i soci nel realizzare le proprie raccolte. “Si sviluppa così una rete di scambi e di amicizie che dura nel tempo. Quindi la maximafilia, come tutta la filatelia, svolge anche una funzione sociale”.