Stando alla numerazione ufficiale di Poste italiane, dal punto di vista marcofilo il 2011 si è chiuso con 2.377 servizi temporanei, esattamente in linea con quanto registrato dodici mesi prima. Quando, usando lo stesso metro, che resta un po’ diverso dal computo effettuato dai collezionisti, era stata raggiunta quota 2.380. Con il 2012, però, le cose dovrebbero risultare diverse. Fermo restando che la prestazione potrà sempre essere richiesta (e pagata) da enti, associazioni e privati, una significativa sponda potrebbe mancare. Nell’ambito di una ulteriore riorganizzazione interna, Poste italiane ha deciso di accollare agli specialisti -una figura di raccordo intermedia tra gli addetti agli sportelli filatelici e i coordinatori di area- nuovi incarichi aggiuntivi. Di fatto, se fino ad ora il loro compito principale era promuovere il mondo della filatelia sul territorio di competenza, adesso magari dovranno occuparsi anche di sostenere altri ambiti, dai prodotti finanziari a quelli assicurativi. O illustrare le offerte di Poste mobile. Ed è chiaro che il tempo da dedicare ad annulli, francobolli, cartoline e folder non sarà più lo stesso. Come non sarà più lo stesso il tempo per approfondire il settore, così da veicolare informazioni corrette e documentate. A rischio di ridimensionamento anche le attività gestite direttamente dall’azienda presso le scuole. Al provvedimento, che nell’organigramma interno agisce sulla struttura mercato privati, potrebbe associarsi un altro riordino, annunciato mesi fa e poi rinviato: quello riguardante la stessa ex divisione filatelia.
Meno annulli speciali per il 2012?
26 Gen 2012 19:43 - NEWS FROM ITALY
È una delle conseguenze che potrebbero registrarsi davanti ad un disimpegno promozionale da parte di Poste italiane