I giornali prestano sempre meno attenzione alla filatelia? Difficile dirlo. Anche perché sono gli stessi giornali a cambiare, come naturalmente cambiano i lettori. E, forse, si preferisce pubblicare la notizia in altre pagine, magari dandogli maggiore risalto- com’è accaduto recentemente con il blocco da 42 esemplari del “Penny black” (“Vaccari news” del 21 ottobre)- rispetto alla gabbia in cui ci si vincola con la rubrica per spazi, tempi e tagli.
Capita quindi che mentre “Il gazzettino” di Venezia sospende lo spazio fisso dedicato alla filatelia (finora curato da Otello Bortolato), una rivista inizi ad ospitare articoli divulgativi. È “Kos”, specializzata in medicina, cultura e scienze umane, il cui numero di ottobre propone “Dalla colomba al francobollo”, di Benito Carobene. “È una pubblicazione di altissimo livello- spiega lo stesso Carobene, già presente con la filatelia e la storia postale su «Il sole 24 ore». Per rendersi conto della sua importanza basta guardare il comitato scientifico o tenere presente che in queste pagine molto spesso vengono pubblicati articoli scritti da premi Nobel. È chiaro che in tali ambiti non si possono approfondire troppo i dettagli, ciononostante rappresenta una sede di prestigio dove presentare il nostro settore”.
Nei prossimi numeri, Benito Carobene si intratterrà sulle collezioni di francobolli e documenti postali.