Tornerà operativo, da domani, l’ufficio postale ospitato alla stazione Centrale di Milano. Ulteriore tassello di un’ampia ristrutturazione che da tempo sta interessando il complesso ferroviario.
Si trova, guardando l’enorme edificio ideato da Ulisse Stacchini, all’estrema destra del piano terra. Un edificio che, complice la Prima guerra mondiale, richiese molto tempo per diventare operativo. Se il primo concorso fu indetto nel 1906, l’inaugurazione in pompa magna avvenne ottant’anni fa, l’1 luglio 1931, come ricordano le quattro cartoline postali da 30 centesimi emesse lo stesso giorno. Sostituì dunque il precedente impianto, aperto nel 1864 sull’area oggi occupata da piazza della Repubblica.
La nuova sede è l’erede di quella -come ricorda lo specialista Alcide Sortino- istituita all’inizio del 1932 in fondo alla galleria di testa, quindi a livello binari. Al suo posto, all’inizio degli anni Sessanta, le Fs realizzarono l’ufficio informazioni e il posto di telefonia pubblica, mentre l’ufficio postale venne spostato nella sottostante galleria delle carrozze, diventando pressoché inutilizzabile per i viaggiatori, poiché accessibile solo dall’esterno. Lì è rimasto fino a sette-otto anni fa, quando traslocò nel prefabbricato collocato in mezzo a piazza Duca d’Aosta, poi eliminato. A questo si aggiunse per un breve periodo -più o meno dal 2003 al 2007 o 2008- il Milano Galleria Stazione, collocato nel salone della biglietteria centrale e quindi smantellato per i lavori di rinnovamento.
Quattro gli sportelli che saranno messi a disposizione del pubblico, in grado di accogliere esigenze postali e di bancoposta. Cui si aggiungono due postamat, uno dei quali accessibile 24 ore su 24, ed una sala consulenza riservata alle operazioni di risparmio ed investimento.
La cerimonia inaugurale è prevista fra qualche settimana.