Protagonista, il Regno d’Italia. Verrà inaugurato domani alle ore 12 dal presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, l’allestimento di Montecitorio. Allestimento che vede 1.200 reperti sistemati in 84 quadri, dedicati alle vicende storiche e postali dal 1861 al 1946.
L’ottica –precisano dalla Camera- “è ampia e generale, non focalizzata su aspetti specifici profondamente analizzati ma antologica e di sintesi, dove è sufficiente un pezzo per illustrare un tema o una situazione”.
Ad attendere i visitatori, documenti comuni e non solo: alcuni sono pezzi “d’eccellenza mai prima pubblicati, assieme ad altri che lo sono stati solo in pochissime occasioni, oltre a materiale di provenienza istituzionale come bozzetti, saggi e prove”.
Tra i reperti, alcuni sono prestati da Vaccari srl. Come una delle lettere provenienti dalla corrispondenza Vito Viti di Filadelfia: offre l’80 centesimi del Governo provvisorio di Modena in striscia da tre.
La mostra, curata da Bruno Crevato-Selvaggi, è promossa dal Gruppo parlamentari amici della filatelia ed organizzata dalla Camera dei deputati e dalla Federazione fra le società filateliche italiane, con il concorso di Poste italiane.
Ad ingresso libero, “Il Regno d’Italia” resterà aperta al pubblico presso la sala della Lupa dal 9 al 16 febbraio, negli orari 10-18 (il 9 febbraio 15-18).
Predisposto anche il catalogo, organizzato in due tomi per complessive 864 pagine (60,00 euro).