Saltata -nonostante gli annunci- la partecipazione per il francobollo “Unità e valore della chirurgia italiana”, il ministro alla Salute, Renato Balduzzi, non ha mancato quella per il mezzo secolo dei Nuclei antisofisticazione e sanità dell’Arma dei carabinieri. Anche perché la cerimonia si è svolta, questa mattina, direttamente presso il suo dicastero, nella sede di via Ribotta. In rappresentanza di Poste italiane hanno assistito il presidente e l’amministratore delegato dell’azienda, Giovanni Ialongo e Massimo Sarmi. Il contesto è stato più ampio, in quanto l’intervento del presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti, ha permesso di consegnare alcuni riconoscimenti e garantire maggiore enfasi all’appuntamento. Cinquanta anni di vita -ha detto fra l’altro il premier- “sono un traguardo significativo, soprattutto se, come nel caso dei Nuclei antisofisticazione, si ha la capacità di essere «più avanti» del tempo, di far evolvere costantemente la propria attività, per affermare che l’efficienza è una condizione indispensabile per ogni servizio pubblico. E questo non è frutto del caso, è un merito; una conferma della estrema lungimiranza dei fondatori di questo reparto, ma anche di coloro che l’hanno diretto e lo dirigono, e ne hanno fatto parte nel corso dei decenni”.
