Si sarà riposizionata guardando al mondo elettronico (tra i cambiamenti introdotti quest’anno, pure quello del marchio, le cui linee “ricordano la corrispondenza fisica e digitale, così come il simbolo dell’infinito”). Ma Neopost, ora multinazionale francese con un florido passato anche tra le macchine affrancatrici, non dimentica il corriere cartaceo.
Periodicamente, infatti, sottoscrive pubblicità inerenti alle proprie imbustatrici, che porta e monta in prova gratuita di cinque giorni lavorativi presso il potenziale cliente. L’imbustamento automatico -precisano dall’azienda- “è la chiave del successo” per la gestione della corrispondenza. In soldoni, permette di risparmiare tempo (è da dieci a quaranta volte più veloce di quando si può fare a mano), ma contemporaneamente consente di gestire meglio i flussi di cassa con le fatture e garantire maggiore comunicazione verso gli interlocutori.
Le macchine, diverse in base al traffico mensile, sono adattabili alle necessità; possono trattare un numero variabile di pagine, dal formato cartolina ai plichi grandi per fogli non piegati. Permettono, inoltre, di aggiungere più documenti ed una busta per la risposta.