Poco… popolare il contribuito della Francia alla serie PostEurop. Mentre altri operatori hanno privilegiato ad esempio fisarmoniche e cornamuse, Parigi ha scelto la raffinata arpa. Per giunta griffata. Sul reperto, del 1787, vi si legge la firma del maestro liutaio Naderman, che operava in nome della regina Maria Antonietta. Il reperto campeggia nel francobollo da 83 centesimi, realizzato da Les designers anonymes, messo ieri in prevendita e con domani a disposizione generale.
Per oggi si è prenotata la Finlandia, che per l’obiettivo ha coinvolto l’illustratrice Sanna Mander. Ne sono emerse due brillanti pezzature autoadesive di prima classe (1,00 euro) che riguardano la fisarmonica ed il kantele, uno strumento a corde. Da notare la fusione con la natura delle scene, dove le note si sviluppano tra betulle e fiori. Non manca la sorpresa informatica, per la quale occorre scaricare la “app” gratuita Cee: utilizzandola, si scoprirà un filmato in argomento.
Contemporaneamente arriverà il contributo della Romania, a metà strada tra il religioso, tratto dall’iconografia ortodossa, ed il laico. Interpretati da Victor Telibașa, vengono citati il tulnic (assomiglia al corno alpino), il liuto, la cobza (che gli è molto vicina), il violino ed una sorta di flauto di Pan. Compaiono nelle cartevalori da 2,10 e 14,50 lei, predisposte in fogli da trentadue, da sei e da quattro.