daily news magazine
editor Fabio Bonacina

27236 news from 8/3/2003

L’inchiesta di Paolo Pozzi e Pier Luca Santoro, pubblicata da “New tabloid”, punta il dito anche sulle recenti scelte di Poste italiane

“Tranne due grandi eccezioni -«Avvenire» (80% di abbonati) e «Il sole 24 ore» (23,5%)- gli altri quotidiani hanno quote davvero minime di abbonamenti sottoscritti dai lettori”. È uno dei concerti che emergono nell’inchiesta di Paolo Pozzi e Pier Luca Santoro “Non solo il web uccide i giornali”, pubblicata da “New tabloid”, il trimestrale firmato dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia.

Certo -precisano gli autori- “all’interno del variegato settore dei periodici (generalisti o specializzati), la piccola e media editoria (tecnica, specializzata, professionale) rappresenta, a ben vedere in termini di valore, circa la metà del mercato”. In ogni caso, i dati sono lì da esaminare: su 100 copie vendute, in Italia 19,6 sono consegnate a domicilio in seguito appunto ad un contratto di abbonamento. In Francia risultano 47,6, in Belgio 68,3, negli Stati Uniti 91, in Svezia 91,6 ed in Finlandia addirittura 95.

Il problema maggiore, e pure storico, è dato dall’inaffidabilità nelle consegne e dai prezzi elevati, e le cose negli ultimi tempi sono peggiorate. “Anche le Poste, in Italia, uccidono i giornali”, viene sottolineato. “Sono quasi raddoppiate, infatti, le tariffe postali per la spedizione… Una decisione niente male per i giornali cartacei che almeno da una dozzina di anni devono già vedersela con la spietata concorrenza del web”. Cui si aggiunge la richiesta, sempre da parte della società diretta da Francesco Caio, di considerare il rincaro retroattivo di cinque anni. In questo caso non vengono toccati i periodici della Federazione italiana editori giornali, “anche se, in realtà, c’è n’è per tutti, anche per gli editori”. Sull’argomento l’Unione stampa periodica italiana ha elaborato una lettera standard con cui replicare contestando le richieste e precludendo l’ipotetica tesi di “accettazione tacita del debito”.

E poi, ecco la novità: sempre Poste italiane ha messo a punto il progetto che prevede la consegna della corrispondenza (quindi anche dei quotidiani) ogni due giorni ai destinatari che vivono in 5.296 comuni. La prima fase verrà introdotta ad ottobre.

È un gatto che si morde la coda: tali misure, insieme a tutte le altre, dalla mancanza di sostegni pubblici all’assenza di pubblicità, incidono sul quadro economico delle testate, con la conseguenza di chiusure certe. E l’operatore postale vedrà calare ulteriormente i volumi e quindi i soldi.

Una delle tabelle pubblicate con l’inchiesta; i dati riguardano i periodici e sono tratti da “Fipp - World magazine trends 2012/2013”
Una delle tabelle pubblicate con l’inchiesta; i dati riguardano i periodici e sono tratti da “Fipp - World magazine trends 2012/2013”



Copyright © 2024 - 2003 Vaccari srl
tutti i diritti riservati
realizzato a partire dal mese di marzo 2003
registrazione Tribunale di Modena n.1854 del 4 dicembre 2007
direttore responsabile Fabio Bonacina
responsabile editoriale Valeria Vaccari
redazione e ufficio stampa Claudia Zanetti
Vaccari srl - Via M. Buonarroti, 46
41058 Vignola (MO) - Italy
Tel (+39) 059.77.12.51 - (+39) 059.76.41.06
Fax (+39) 059.760157
Cap.Soc. euro 100.000 i.v.
Registro delle Imprese di Modena n. 01917080366
P.IVA IT-01917080366
Il programma per la gestione di Vaccari news è stato appositamente creato e reso funzionante da fabioferrero.it.
Tutto il contenuto di questo sito, incluse le pagine html e le immagini, è protetto da copyright. In caso di pubblicazione e/o riferimenti si prega di citare sempre la fonte e di avvisare la redazione: info@vaccari.it
Vaccari srl non si ritiene responsabile di eventuali errori di collegamento nei link proposti, che vengono verificati solo all'atto dell'inserimento. Sarà gradita la comunicazione di eventuali cambiamenti per poter aggiornare i dati.