Qualche settimana fa l’annuncio da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ora l’avvio della “consultazione pubblica concernente la revisione delle tariffe massime dei servizi di notifica a mezzo posta (atti giudiziari e comunicazioni connesse, violazione del Codice della strada)”. L’obiettivo -viene spiegato- è raccogliere, dai soggetti interessati ed entro sessanta giorni, orientamenti ed elementi informativi così da individuare modalità di tariffazione e di riscossione “più consone alla nuova realtà di mercato”. Il punto di partenza è la legge di bilancio, la 145 del 30 dicembre scorso, laddove (è il comma 814 dell’articolo 1) ha dato la possibilità al mittente, a partire dall’1 giugno, di chiedere la restituzione via posta elettronica certificata dell’avviso di ricevimento. Questa novità comporta l’esigenza di ripensare il modo di riscuotere il dovuto per le note collegate (comunicazione di avvenuta notifica e di avvenuto deposito) eventualmente emesse durante la procedura.
Notifiche, ora la lente sulle tariffe massime
26 Lug 2019 10:26 - NEWS FROM ITALY
La nuova consultazione dell’Agcom intende raccogliere orientamenti ed elementi informativi per modalità di tariffazione e di riscossione “più consone alla nuova realtà di mercato”