Curiosa la citazione in “ditta” di Antun Augustinčić, vissuto tra il 1900 ed il 1979. Chi non lo conosce, lo immagina magari al tavolo con Giustina Milite, impegnati nell’ideare il francobollo italiano, emesso oggi, per l’Organizzazione internazionale del lavoro (Nobel per la pace nel 1969). A dirla tutta, dello scultore è la statua in bronzo parzialmente rappresentata nel dentello, insieme ai loghi d’ordinanza. Intitolata “Il minatore”, si trova a Ginevra, davanti alla sede dell’agenzia Onu che ha raggiunto il secolo. Da qui il “B” autoadesivo, utile per gli invii ordinari di primo porto nazionali, dal costo di 1,10 euro. Conta due milioni e mezzo di esemplari in fogli da quarantacinque. L’annullo fdc viene impiegato al Roma Vaglia risparmi, in piazza San Silvestro 19. Istituita nel 1919 con il Trattato di Versailles che pose fine alla Prima guerra mondiale, vede il Bel Paese fra i nove fondatori; ora nello Stivale vi sono l’Ufficio per l’Italia (il cui direttore, Gianni Rosas, ha firmato il bollettino illustrativo), presente a Roma dal 1920, e il Centro internazionale di formazione, dal 1965 a Torino “Si vis pacem, cole justitiam”, ovvero “Se desideri la pace, coltiva la giustizia”: è il pilastro sul quale l’Oil è stata edificata, annota nell’intervento lo stesso Gianni Rosas. Il perseguimento della giustizia sociale per conseguire la pace duratura è il principio sul quale si regge la struttura, “con l’obiettivo di diffondere ovunque condizioni di lavoro umane e di combattere l’ingiustizia, le privazioni e la povertà”. Nel sistema delle Nazioni Unite, è la sola realtà ad avere una funzione normativa. Sin dal 1919 sono state elaborate regole internazionali specializzate che costituiscono un corpus unico al mondo. Una volta ratificate dagli Stati, divengono giuridicamente vincolanti e devono essere trasposte nella legislazione nazionale (continua).
Novità/1 Il minatore rappresenta i lavoratori
31 Mag 2019 13:10 - ITALIAN ISSUES
La statua di Antun Augustinčić nel francobollo per l’Oil. L’Italia -ricorda il direttore della sede di Roma- fu tra i nove Paesi fondatori della struttura. Era il 1919