La promessa della sottosegretaria al ministero delle Imprese e del made in Italy, Fausta Bergamotto, è stata mantenuta. Annunciata oggi “la consultazione per le nuove linee guida delle emissioni filateliche”, che inizierà l’1 giugno.
Curiosità per l’iniziativa, ma altrettanta perplessità per i termini impiegati, in quanto non esistono le “emissioni filateliche”, cioè dirette formalmente ai collezionisti. Esistono le emissioni, se si vuole postali. Altro è poi il fatto che vi siano persone interessate a collezionarle. Non è questione di lana caprina, ma l’approccio base: ancora adesso il francobollo deve servire per dimostrare il pagamento della spedizione, non va considerato utile a una raccolta di figurine, per le quali sul mercato esistono proposte più accattivanti.
Sei le domande cui rispondere. Sono:
1) Qual è la vostra opinione sulla possibilità di emettere francobolli dedicati a celebrare personaggi in vita?
2) Per avvicinare i giovani al mondo del collezionismo quali argomenti potrebbero essere oggetto delle emissioni di cartevalori postali?
3) Quali argomenti potrebbero invece avvicinare i collezionisti esteri?
4) Come le nuove tecnologie possono incontrare il mondo della filatelia?
5) Può essere utile rivelare l’immagine delle cartevalori postali in anticipo rispetto al giorno dell’emissione?
6) Come si potrebbero utilizzare le giacenze di cartevalori postali invendute?
Il questionario, ma anche “i commenti e i contributi”, vanno spediti entro il 30 giugno solo a una casella di posta elettronica certificata, scelta peraltro molto limitante; è la dgscerp.dg@pec.mise.gov.it. Sapendo che gli interventi forniti “non precostituiscono alcun titolo o vincolo rispetto ad eventuali, successive, decisioni del ministero in relazione ai temi trattati” (continua).