È una fra le emissioni più curiose del 2022 tricolore quella dedicata ai trent’anni (sic!) delle relazioni bilaterali con la Georgia, uno dei quindici Paesi sorti dall’implosione dell’Unione Sovietica. Ovvero: perché proprio la Georgia? Probabilmente, la domanda resterà senza risposta. Comunque, il francobollo è un “Bzona2”: costa 2,40 euro e permette di spedire una cartolina o una lettera ordinaria nei venti grammi verso una destinazione collocata in Africa, America o Asia (Mediterraneo escluso perché sconta una tariffa più economica). È stato stampato in trecentocinquantamiladieci esemplari autoadesivi e si presenta in fogli da quarantacinque. Il bozzetto è a cura di Cristoforo Castelli. Riproduce un disegno di padre Cristoforo Castelli (1597-1659) raffigurante la Cattedrale di Bichvinta, in Abcasia, territorio rivendicato da Tbilisi ma eretto in una Repubblica indipendente sostenuta dalla Russia. Risulta tratto da un manoscritto del XVII secolo conservato nella Biblioteca comunale “Leonardo Sciascia” di Palermo. Non manca il logo. L’annullo del primo giorno è allo spazio filatelia di Roma, in piazza San Silvestro 20. La scelta di impiegare uno dei numerosi schizzi lasciati dal missionario che restò per quasi venticinque anni nell’area -annota nel bollettino l’ambasciatore italiano in Georgia, Enrico Valvo- “intende rendere testimonianza dell’intensità e della profondità storica dei legami fra i due Paesi, così come del contributo assicurato dagli italiani alla formazione, nella famiglia culturale europea, di una maggiore conoscenza circa la Georgia” (fine).
Novità/3 Ecco la Georgia…
07 Dic 2022 20:08 - ITALIAN ISSUES
Nell’immagine, la Cattedrale di Bichvinta, in Abcasia, territorio del Paese caucasico ma che mira a un’indipendenza sostenuta dalla Russia