Un’altra occasione mancata. Chi si trovasse tra le mani questo francobollo (ne sono stati prodotti quattrocentomila, in fogli da ventotto), si domanderebbe di certo cosa vuole rappresentare e la semplice indicazione “Codice Romano Carratelli” non lo aiuterà.
È un manoscritto cartaceo contenente novantanove disegni acquerellati “di fattura pregevole a mezza pagina, la gran parte con testo illustrativo in elegante grafia corsiva cancelleresca dell’epoca, testo vergato con inchiostro ferro-gallo-tannico di color seppia”, annota nel bollettino illustrativo Teresa Saeli, che da tempo lavora in coppia con il proprietario del reperto, appunto Romano Carratelli. La stesura è valutata all’ultimo decennio del XVI secolo. “Rappresenta ed illustra il problema della difesa della zona costiera di Calabria Ultra attraverso la raffigurazione delle città fortificate, dei castelli, delle torri e del territorio”. “Quindi si tratta di un documento ricco di notizie utili agli studi”, “un progetto di pianificazione territoriale unico in tutto il Mediterraneo dell’epoca”, creato nella prospettiva di affrontare le scorribande dei corsari saraceni. Ancora fino al 4 agosto è esposto a Catanzaro nel complesso monumentale del san Giovanni.
Il dentello, un “B” (destinato principalmente agli invii di primo porto ordinari nazionali, costo attuale 1,10 euro), è stato emesso oggi ed appartiene alla serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano”. È autoadesivo e dovuto ad Emanuele Bertucci; riprende una delle immagini contenute nel lavoro. L’annullo è disponibile all’ufficio postale di Tropea (Vibo Valentia), sito in viale Crigna snc.