Voce per voce, e sono 1.452, risultano tutte listate e descritte nel catalogo in versione pdf o sfogliabile, nonché in quello in cui si possono presentare le offerte. È l’asta che l’azienda Vaccari ha fissato per il 16 novembre. “Già ora -precisano dalla sede di Vignola (Modena)- è possibile visionare il materiale su appuntamento presso i nostri uffici. Poi le candidature andranno presentate, via lettera, fax, e-mail, sito o sulla piattaforma Bid inside, entro le ore 17 del giorno 15. Consigliamo, a chi pensa di ritirare a Verona quanto acquistato, di segnalarlo nell’offerta”.
Andando nel dettaglio, come sempre una parte significativa della vendita riguarda gli Antichi Stati. “Davvero c’è l’imbarazzo della scelta, con reperti per tutte le borse”. Qualche esempio per così dire importante? Di Lombardo-Veneto ecco il 45 centesimi azzurro vivo usato su carta a macchina, III tipo, tavola “B”, con spazio tipografico orizzontale in basso a sinistra (è il lotto 57 e parte da 700 euro) o, di Modena, il 25 verde, con errore di colore nella carta, quindi non emesso, angolo di foglio (105, 3.000).
Andando a Napoli, un altro capitolo significativo, si possono citare a titolo di esempio il 10 grana rosa brunastro della I tavola con traccia di linguella (177, 4.000) e la lettera con parte di testo da Moliterno a Napoli del 10 gennaio 1862: mostra il 2 rosa carminio della I tavola annullato in periodo luogotenenziale; non era più valido, per questo fu obliterato ulteriormente con tratti di penna, aggiungendo la tassa manoscritta di 3 grana (203, 3.000).
Per ciò che concerne Parma, si evidenzia il 40 centesimi azzurro della I Emissione con la gomma integra (248, 1.500); dal Pontificio emergono il 50 bajocchi azzurro con tracce di linguella (286, 5.000) e la lettera munita di testo da Roma a Valletta (Malta) dell’aprile 1867 affrancata per 42, declinati attraverso tre tagli del 4 giallo e cinque del 6 lilla grigio (312, 1.500). Di Romagne come non richiamare la quartina, con traccia di linguella, dell’8 baiocchi rosa caratterizzata da un’evidente falla di stampa nel secondo esemplare (335, 1.000)? Ovviamente, non manca la Sardegna, presente attraverso, entrambi della IV Emissione e con traccia di linguella, il 5 centesimi verde giallo, I tavola con stampa difettosa (363, 2.000) e il 40 vermiglio arancio chiaro (376, 1.800).
Infine, ecco di Sicilia una coppia usata dell’1 grano bruno oliva, I tavola, I stato (462, 2.500) e di Toscana la lettera da Firenze a Roma del 14 ottobre 1852 affrancata per 5 soldi (3 crazie) con, tutti su carta azzurra, l’1 giallo limone e una coppia del 2 scarlatto chiaro; fu tassata a destino 8 bajocchi relativamente alla tratta pontificia interna (484, 18.000).