Un ritratto fotografico ed il toro rampante alle spalle. È la semplice immagine, realizzata da Fabio Abbati, che per la terza volta (le precedenti risalgono al 4 maggio 1999 ed al 22 ottobre 2009) porta il nome di Valentino Mazzola. Questa senza specificare cosa abbia fatto il personaggio rappresentato. È quanto compare nel francobollo “B” che verrà presentato alle ore 14 -atteso il figlio Sandro- presso lo stadio di via Filadelfia 36 a Torino, così da coinvolgere gli appassionati della squadra granata, e alle 18 nel teatro di via Europa a Cassano d’Adda (Milano), centro dove nacque cento anni fa oggi. Entrambi i luoghi hanno in dotazione l’annullo del primo giorno.
È proprio il sindaco della località lombarda, Roberto Maviglia, ad aver firmato il bollettino illustrativo. “Era un ragazzino molto vivace e si meritò presto il soprannome di «Tulen» -che in dialetto significa «latta»-, a causa della sua abitudine di palleggiare con qualsiasi oggetto metallico che potesse rotolare”, annota il primo cittadino. La vocazione si sviluppò giocando nelle file della Carlo Tresoldi, passando poi all’équipe dell’Alfa Romeo, quindi al Venezia calcio (con la cui maglia debuttò in serie “A” il 31 marzo 1940) ed al Torino. Con lui, questo fu il primo team a fare la doppietta Campionato e Coppa Italia. Nel 1942 esordì in Nazionale; un lustro dopo indossò per la prima volta la fascia di capitano, registrando altri successi. Successi bloccati improvvisamente il 4 maggio 1949, quando l’aereo che trasportava i giocatori, i dirigenti e i giornalisti si schiantò contro il muro della Basilica di Superga (Torino), provocando la morte di tutte le trentun persone a bordo.
Inserita nella serie “Lo sport”, la carta valore è autoadesiva, stampata in due milioni e cinquecentomila esemplari raccolti in fogli da quarantacinque. Utilizzabile per cartoline e lettere ordinarie di primo porto spedibili in Italia, è in vendita a 1,10 euro.