Fu re Carlo Alberto di Savoia a firmare l’Editto di Racconigi che istituì il Consiglio di stato. Era il 1831; un secolo e mezzo dopo, il fatto è stato ricordato anche con il francobollo autoadesivo uscito oggi e volto a ricordare il più antico organo di rilievo costituzionale.
Contemporaneamente, il 60 centesimi è stato presentato nella sede dell’istituzione, a palazzo Spada di Roma, dal suo presidente Pasquale de Lise. A rappresentare Poste italiane, il vertice della società, ossia Giovanni Ialongo.
“Siamo molto soddisfatti del lavoro compiuto per ricordare la nascita del Consiglio di stato”, ha commentato il ministro allo Sviluppo economico Paolo Romani. È “un organo garante del sistema giudiziario che, con i suoi centottanta anni di storia, è ancora più antico dell’Unità d’Italia. Questo francobollo è una testimonianza che resterà nella storia della filatelia nazionale e la sua immagine, la galleria prospettica di palazzo Spada... simboleggia credo in modo esemplare l’autorevolezza” della struttura.
“Affonda le sue radici -ha chiarito Pasquale de Lise- in storie, luoghi e memorie che hanno tracciato l’identità della Giustizia amministrativa italiana. Infatti quest’organo, quantunque articolato sulla base di pregresse esperienze maturate nell’antico diritto sabaudo con innesti provenienti anche dal regime napoleonico... è stato strutturato in modo del tutto peculiare ed originale da Carlo Alberto”. Attraverso il soggetto scelto, “si è inteso simboleggiare, pur nelle diverse contingenze di spazio e di tempo, la Giustizia amministrativa quale fattore fondamentale di sviluppo sociale ed economico di un popolo ed espressione dei valori di libertà e di democrazia”.
“Anche in questa nostra epoca -ha aggiunto Giovanni Ialongo- caratterizzata da un uso sempre più diffuso della comunicazione elettronica, affidiamo a questi piccoli capolavori, alla portata di tutti, il compito di ricordare luoghi, personaggi ed eventi che hanno segnato la storia”. Da tale punto di vista, “il 2011 è senz’altro un anno speciale: mi riferisco alle numerose e prestigiose emissioni che hanno accompagnato le celebrazioni per il centocinquantesimo”.