Ci saranno, in bacheca a “Romafil”, nella sezione dedicata al Pontificio, anche le tre lettere più simboliche. Quelle, cioè, timbrate nel giorno della “breccia” di porta Pia, il 20 settembre 1870. Ma non mancheranno altri documenti importanti, a partire dal 1852 quando debuttarono i francobolli di Pio IX.
Si tratta -specifica l’Associazione filatelica numismatica italiana “Alberto Diena”- delle più importanti raccolte dello Stato Pontificio, con alcuni “gioielli” già esposti lo scorso dicembre a Montecarlo, “di notevole rarità ed interesse anche perché comprendenti esemplari sia unici che inediti”.
Fra le collezioni individuate da Giorgio Bizzarri -lui stesso appassionato del settore- figura “Roma 70”, iniziata da Daniele Zanaria e continuata dalla moglie Angela Seghizzi. Seguendo le truppe fra il 12 settembre e il 20 ottobre 1870, permette di ricostruire i giorni in cui la città venne cinta d’assedio e conquistata.
I documenti registrano un fatto storico di notevole importanza: la fine dello Stato Pontificio e, dunque, del potere temporale riconosciuto al pontefice. I mittenti, quasi consapevoli del loro ruolo di testimoni, raccontano al destinatario ciò che stanno vedendo, quello che hanno vissuto e sentito: la tensione, i movimenti delle truppe, la gente con le coccarde tricolori che esulta, le grida, il rombo dei cannoni...
La manifestazione, ospitata al palazzo dei Congressi, resterà aperta dal 12 al 14 ottobre, nell’orario 9.30-18.30 (domenica chiusura alle 14); l’ingresso è libero.