C’erano due possibilità per ricordare il pittore Paolo Paschetto: citare il suo impegno nelle cartevalori postali o quello più generale, che avrebbe portato, fra l’altro, a realizzare lo stemma della Repubblica. Anna Maria Maresca, dal punto di vista tecnico sua ideale erede in quanto fa sostanzialmente lo stesso lavoro all’Istituto poligrafico e zecca dello stato, ha scelto entrambe le ipotesi. La vignetta, infatti, riproduce, in un ideale collage, quattro bozzetti, mentre a destra figurano alcuni disegni e prove d’autore riguardanti l’emblema ufficiale. L’esemplare, da 70 centesimi e autoadesivo, è inserito nella serie di lungo corso “Il patrimonio artistico e culturale italiano”. Arriverà il 9 marzo, giorno in cui si commemorerà il mezzo secolo trascorso dalla scomparsa dell’artista. Conta su una tiratura pari a due milioni e ottocentomila pezzi, mentre i fogli sono da ventotto. L’annullo fdc sarà impiegato a Torre Pellice (Torino), dove nacque il 12 febbraio 1885 e si custodisce, presso la Fondazione centro culturale valdese, parte del materiale che ha lasciato. Il bollettino illustrativo è commentato dal sindaco, Claudio Bertalot, e dal nipote del maestro, Daniele Jalla. La stessa Fondazione, dal 9 marzo all’1 aprile, ospiterà la mostra “Paolo Paschetto e la filatelia”.
Paolo Paschetto tra francobolli e stemma
21 Feb 2013 22:32 - ITALIAN ISSUES
L’omaggio uscirà il 9 marzo. Il paese natale ricorderà il pittore con una mostra dei suoi lavori postali: sarà aperta dallo stesso giorno all’1 aprile