Le parole crociate compiono cent’anni. Lo ricordano due emissioni di questa settimana. Domani debutterà Monaco con un francobollo da 2,78 euro; il 10 si aggiungerà la Germania, che ha predisposto una busta postale, valore nominale da 90 centesimi e venduta a 110.
All’origine del passatempo, il giornalista del Regno Unito Arthur Wynne, specializzato nei giochi. Ebbe l’idea di aggiungere delle caselle nere ai vecchi schemi e di abbinarvi delle definizioni. I periodici del suo Paese non gradirono, ed allora egli si rivolse oltre oceano; il primo cruciverba fu pubblicato da “Fun”, supplemento domenicale del “New York world”. Era il 21 dicembre 1913 ed ebbe un successo immediato.
Se il dentello monegasco, dovuto a Creaphil per il disegno e ad Elsa Catelin per l’incisione, propone una griglia d’epoca ed una attuale, l’intero teutonico richiama il personaggio alla scrivania con i suoi lavori; è stato tratteggiato da Alexander Michaelopoulos, che ha aggiunto le didascalie in modo coerente, cioè intrecciando le parole. L’impronta di affrancatura è nota: riprende lo Skat, passatempo già citato in formato dentello il 5 settembre scorso.