Dopo Facebook, Linkedin, Twitter e Youtube, arriva Instagram. “È l’ultima sfida della comunicazione social di Poste italiane che, con l’apertura del nuovo canale, mira a raggiungere un target sempre più ampio e diversificato. Al passo con i prodotti e i servizi che l’azienda offre al mercato”. È quanto annuncia l’operatore ai propri lavoratori, visto che la nota è stata pubblicata sul numero 6 del periodico interno “Poste news”. In un Italia “fatta di comuni e paesaggi di straordinaria bellezza, l’intuizione è stata quella di coinvolgere alcune influencer per creare un flusso di immagini in grado di valorizzare non solo luoghi e contesti, ma soprattutto il legame che la nostra azienda ha con il territorio. Gli uffici postali sono diventati così luoghi di partenza e di approdo per scoprire le bellezze del Bel Paese e ogni tappa un insieme d’immagini riconoscibile e unico, con i geotag che portano dritti al luogo e comunicano la presenza capillare di Poste, da nord a sud”. E poi ci sono le “Instagram stories”, che durano ventiquattro ore: “hanno un tono di voce «friendly», a volte eccentrico, utilizzate per comunicare le varie iniziative sul territorio e gli eventi ma anche promozioni e prodotti”. Nel prossimo futuro potrebbe essere prevista la partecipazione dei dipendenti, “destinati a diventare parte attiva del processo creativo e artistico”.
Anche nel mondo dei collezionisti si guarda a tale supporto. È notizia recentissima la scelta compiuta dalla cagliaritana Associazione filatelica e numismatica “Antonino Garofalo” di impiegare lo strumento: approssimandosi i cento anni di attività, “ha intrapreso la ormai ineluttabile strada dei social”. Aggiungendo, al sito web ed all’indirizzo mail, Facebook, Whatsapp ed ora appunto Instagram.