Dopo la scomparsa, l’1 agosto scorso, di Tommaso Valente, che ne sarà della “Tribuna del collezionista”?
A questa domanda -precisa la vedova, Elena Conte- né io, né i miei figli, Antonio e Marco, possiamo ancora dare una risposta, però sappiamo che c’è la volontà di preservare e continuare quanto Tommaso ha creato con tanta dedizione e perizia”.
Il numero di settembre del mensile, che lo scomparso direttore stava impaginando, porta “visibile la sua impronta”, poiché i collaboratori hanno cercato di “completare e riorganizzare il minimo possibile”.
Quanto al futuro, una scelta precisa ancora manca. “Non abbiamo –conclude Elena Conte- gli elementi per dare una risposta, elementi che stiamo cercando di valutare. Sappiamo però che la Tribuna dovrà necessariamente prendersi una pausa di riflessione per trovare quello che sarà il suo nuovo corso”.