Basta staccare l’etichetta con il codice a barre dal foglio acquistato, applicarla sulla busta in luogo dell’affrancatura e consegnare la spedizione presso una filiale, uno sportello automatico “My post 24” oppure immetterla in una qualsiasi buca delle lettere dell’operatore (in detto caso, però, non si ha la ricevuta). È la “raccomandata prepaid”, ora promossa dalla Svizzera. Oltre alla comodità, vi è un risparmio percentualmente significativo, dato che costa 5,30 franchi in luogo di 6,30.
Per il resto, è una raccomandata come le altre, tracciata e con accertamento del recapito, in arrivo -ma si è oltralpe- il giorno lavorativo seguente a quello di invio. L’etichetta ha validità illimitata, utile nei rapporti nazionali fino al formato “B5” (entro i duecentocinquanta grammi e i cinque centimetri di spessore), oppure per il “B4” (massimo un chilo e due centimetri).
Quanto alla responsabilità, l’operatore ne risponde entro la cifra di 500,00 franchi per problemi causati da danneggiamento, smarrimento o inoltro non corretto.