Il boom per Harry Potter (che, ormai è ufficiale, sopravvive anche all’ultimo episodio) contagia le poste di tutto il mondo. E contagia l’Unione postale universale, la quale ha condotto un’indagine.
In occasione del 21 luglio, data di lancio per “Harry Potter and the Deathly Hallows”, solo i postini britannici, canadesi e statunitensi hanno consegnato quasi 2,5 milioni di copie del volume in inglese, cui occorre aggiungere quelle acquistate e spedite nei restanti Paesi del globo con il vincolo di non consegnare il pacco prima della data fatidica. “Mai -precisano dall’Upu- nella storia della posta i portalettere mondiali hanno distribuito così tanti libri identici nello stesso giorno”. Sottolineando ancora una volta come la rete globale si stia trasformando: meno lettere e cartoline (soppiantate dalle e-mail) e più merci (incentivate dal commercio elettronico). Due conseguenze, insomma, dello stesso fenomeno.
Intanto, si lavora alla versione tedesca, per la quale i canali postali faranno gli straordinari notturni, poiché -come in passato- garantiranno le consegne dalla mezzanotte alle due del mattino del giorno stabilito, ossia il 27 ottobre.