Non ha più -almeno per adesso- l’incarico di vice direttore generale ma Pasquale Marchese resta al vertice di mercato privati, funzione che segue la rete degli uffici ed anche la filatelia. È quanto ha deciso il nuovo amministratore delegato e direttore generale di Poste italiane, Matteo Del Fante, che oramai è entrato nel suo ruolo dopo la nomina formale, avvenuta il 28 aprile scorso. Naturalmente, l’organigramma è più ampio, dettagliato -si legge nel documento interno- “nell’ottica di garantire la continuità delle iniziative in corso e nel confermare quali principi fondamentali del modello organizzativo la focalizzazione sui core business, il ruolo delle funzioni di supporto come centri di competenza a servizio dei business e di governance dei processi trasversali, nonché la semplificazione dei modelli di funzionamento”. Tra conferme e novità, ecco inoltre Massimo Rosini a posta, comunicazione e logistica, Marco Siracusano a bancoposta, Roberto Giacchi a mercato business e pubblica amministrazione, Barbara Poggiali a marketing strategico, Antonio Nervi a coordinamento gestione investimenti, Paolo Martella a sistemi informativi, Giuseppe Lasco a corporate affairs, Pierangelo Scappini a risorse umane e organizzazione, Paolo Casati a controllo interno. Restano provvisoriamente in mano all’ad sia amministrazione, finanza e controllo, sia immobili e acquisti; ritenuto provvisorio pure l’affidamento allo stesso Giuseppe Lasco di corporate assurance e affari legali. Nel frattempo, gli uffici stanno lavorando al nuovo piano industriale, che dovrebbe arrivare dopo le vacanze (un primo in incontro con i sindacati si svolgerà il 13 giugno). Tra gli elementi che giocheranno un importante ruolo sono le decisioni governative sia sulla quota azionaria in mano al ministero dell’Economia e delle finanze, sia sul capitolo dei tagli, ovvero razionalizzazione degli sportelli e recapito a giorni alterni.
Posta/2 Aperta l’era di Matteo Del Fante
31 Mag 2017 10:01 - NEWS FROM ITALY
L’azienda tra conferme e cambiamenti nei ruoli apicali. Resta a mercato privati Pasquale Marchese (che però non è più vice direttore generale)
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