Un operatore come gli altri ma, per certi versi, particolare. Ed anche la storia delle Poste vaticane si fa notare. Nascono ufficialmente quando viene fondato lo Stato della Città del Vaticano, quindi nel 1929.
Sin dall’inizio, vi sono due sezioni; la prima ad essere attivata è la telegrafica, operativa con il 7 giugno 1929 (lo mostra il reperto appeso in uno degli uffici interni alla struttura, da “Vaccari news” approfondito il 24 marzo scorso). La postale, invece, apre ad agosto: i francobolli debuttano l’1 del mese. Contemporaneamente si cominciano a trattare i vaglia ordinari e dal gennaio seguente anche i telegrafici. Il corriere aereo, inoltrato tramite l’Italia, è reso disponibile nel giugno del 1938.
La distribuzione della posta -è il rilievo- già allora avveniva tre volte al giorno. Arrivavano 11 dispacci quotidiani e ne partivano 17.
Con l’1 giugno 1929 lo Stato della Città del Vaticano diviene membro dell’Unione postale universale; nel 1965 si registra l’adesione delle Poste alla Conferenza europea delle amministrazioni delle poste e delle telecomunicazioni; dal 2012 sono il cinquantesimo membro di PostEurop.
L’intero servizio dal 1940 è affidato agli orionini, ed orionino è il capo ufficio attuale, don Attilio Riva. All’inizio seguivano solo l’area telefonica; con il 1970 quest’ultima è passata ai paolini (continua).