I flussi attuali e la storia raccontati nelle news precedenti. Ma qual è l’organizzazione? Le Poste vaticane -ricordano dalle medesime a “Vaccari news”- sono un servizio appartenente alla direzione delle telecomunicazioni. L’organigramma include 56 impiegati (in realtà se ne contano 49), 3 dei quali religiosi orionini. Dal 2016 vi sono anche 2 donne. Tre le aree di operatività: corrispondenza, vendite ed amministrativa.
La prima comprende i reparti partenze ed arrivi, nonché il settore pacchi. Vi lavorano 23 persone, inclusi 8 postini. La seconda coinvolge la cassa centrale e 16 operatori di sportello. Quanto all’ultima, include i collaboratori che supportano il capo ufficio, don Attilio Riva, nei vari ambiti: segreteria, contabilità postale, telegrafo, archivio ed obliterazioni.
La sede centrale si trova all’interno delle mura, dove vi sono anche gli uffici amministrativi e dirigenziali, oltre ai già citati punti di smistamento. Qui hanno spazio inoltre i supporti di tesoreria che agiscono per conto dello Stato. Ad esempio, sono raccolti i pagamenti delle fatture emesse dallo stesso così da saldare le prestazioni fornite.
Non vanno trascurate le tre sportellerie succursali, cui si aggiunge l’ufficio mobile. Due gravitano su piazza San Pietro, per la precisione all’arco delle Campane (guardando la Basilica, si trova in fondo sulla sinistra) e alla Guardia svizzera (a destra, subito all’esterno del colonnato); anche il furgone, di norma, si trova nell’area più battuta da fedeli e turisti. L’ultima succursale è all’interno dei Musei vaticani, poco distante dal Museo filatelico e numismatico, anch’esso ospitato nel circuito culturale.
Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al sabato tra le ore 8.30 e le 18.30 (continua).