Salto nel tempo con la mostra “1944, Ottant’anni fa le scrissi”. Verrà proposta a Regoledo, frazione di Cosio Valtellino (Sondrio), pensando -anche se non ci sono riferimenti diretti- al “Giorno della Memoria”. L’iniziativa risulta di èValtellina in accordo con l’Amministrazione comunale e la sezione Morbegno Bassa Valle dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia.
Nelle teche, lettere e cartoline selezionate da Luca Villa; furono scritte ottant’anni fa durante la Seconda guerra mondiale da prigionieri italiani. Sono fogli di carta o cartoncino segnati dal tempo, con pieghe, tagli, macchie di umidità, dove le parole lasciano traccia del difficile periodo.
La rassegna -spiega l’assessora a cultura e istruzione, Anna Tonelli- “ci consente di dare memoria alla storia e ai valori della nostra comunità”. “Si valorizzano e si portano alla conoscenza del pubblico la storia di una vita spezzata, i sentimenti patriottici, la preoccupazione per l’andamento del lavoro, della guerra e la lontananza dagli affetti perché la guerra non fu vissuta solo da chi si trovava al fronte ma anche dai genitori, dalle mogli o fidanzate che cercavano di convivere con le privazioni che la stessa imponeva e che vivevano con l’angoscia per non sapere il destino dei loro cari. Le lettere ci raccontano la storia di un Paese e dei suoi protagonisti che aspettano con ansia il ritorno di un padre, di un figlio o fidanzato che è stato costretto ad arruolarsi. Sono pertanto documenti storici fondamentali che racchiudono le voci dei nostri uomini provenienti da classi sociali e realtà completamente diverse fra loro, ma che tutti insieme hanno fatto la storia d’Italia”.
L’esposizione resterà aperta dal 25 al 27 gennaio negli orari 9-12 e 14-16, il 28 tra le 9 e le 12. A ingresso libero, verrà collocata presso la sala “Piergiorgio Frassati” dell’oratorio in piazza Sant’Ambrogio 5. L’inaugurazione è in calendario per giovedì alle 20.30.