Un mito (almeno per chi non vive oltre la Manica, viste le problematiche attuali) destinato a mutare pelle? Forse: Royal mail, in base agli ultimi orientamenti del Governo di David William Donald Cameron, potrebbe essere privatizzata. Il dibattito si è aperto e costituisce una pietra miliare, non fosse altro che per la blasonatura della... vittima.
Segue analoghi quesiti negli ultimi mesi aperti, ad esempio, nella finanziariamente disastrata Grecia e in Russia. Senza dimenticare il Giappone, dove il progetto, largamente dibattuto, ha costretto alle dimissioni più di un potente (è accaduto ancora nel giugno scorso, con il ministro per la Riforma postale e i servizi finanziari Shizuka Kamei).
Anche in Italia, periodicamente, si parla della questione. E l’Esecutivo, con il “Documento di programmazione economico-finanziaria 2010-2013”, ha chiarito l’intenzione di procedere per questa strada.
Intanto -ed è passata un’altra settimana- il ministero allo Sviluppo economico è ancora senza un interlocutore effettivo, nonostante le dichiarazioni di venerdì scorso del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e i nomi circolati come alternativi al viceministro Paolo Romani. E c’è chi -nel caso specifico il quotidiano “La repubblica”- ha installato sul proprio sito un contatore per evidenziare da quanto tempo il dicastero che fu di Claudio Scajola è privo di guida politica. In questo momento, da 129 giorni, 5 ore, 38 minuti e 12 secondi.