Un argomento decisamente ampio, quello rurale, presentato sull’ultimo numero di “Agricoltura” (mensile della regione Emilia-Romagna) da Eugenio Spreafico e Paolo Toschi. Un argomento che offre non poche sorprese.
Basta pensare alle ormai numerose cartevalori profumate con essenze vegetali, dalla rosa (fra gli esempi, lo storico Bhutan del 30 gennaio 1973) alla vaniglia (Polinesia Francese, 14 maggio 2004), dal caffè (Paesi Bassi, 3 giugno 2003) alla cannella (Lussemburgo, 10 dicembre 2002), dal sandalo (India, 13 dicembre 2006) all’erba (carnet di Australia, 23 marzo 2000).
Persino la “cattiva” gomma da leccare è stata trattata alla menta per renderla più gradevole. Lo fece sperimentalmente la Germania Federale, per alcuni francobolli usciti tra 1955 e 1956.
Senza dimenticare gli esemplari stampati su un supporto particolare, diverso dalla solita carta, come possono essere il legno (Svizzera, 7 settembre 2004, ed Italia, 2 luglio 2007) o il sughero (Portogallo, 28 novembre 2007).
Nessuna ragione di marketing, ma una semplice esigenza economico-propagandistica ha originato la serie nord vietnamita del luglio 1953, i cui valori sono espressi, anziché in valuta locale, in chili di riso.
Ancora più efficace a livello promozionale è il progetto giunto l’1 maggio 2007 dai Paesi Bassi. Ideato per spedire auguri floreali, associa dieci esemplari diversi ad altrettanti semi veri. Dillo, insomma, con un fiore. Ma da piantare!