Dopo l’Italia, giunta agli sportelli con un “Azona1” il 18 giugno, ecco la Spagna. Che il 7 ottobre ha ricordato quanto accaduto quel giorno preciso del 1571. Il fatto passò alla storia come la battaglia di Lepanto, ovvero -si legge nel testo accompagnatorio- il più grande scontro navale della storia moderna: di fronte alla minaccia turca, la Spagna, Venezia e lo Stato Pontificio formarono un’alleanza nota come Lega santa sotto il comando di Giovanni d’Austria. Entrambe le flotte si avvicinarono frontalmente, tra canti, preghiere, bevande e cibo, preparandosi alla pugna. Sarà nel tardo pomeriggio, quando iniziarono i bombardamenti e gli scontri tra le navi, che avvenne il corpo a corpo fra i soldati; secondo la specifica sorte, caddero feriti, morti, prigionieri o vincitori. Questo momento, con la galea reale che abborda un galeone turco, figura nel dipinto trasformato in foglietto da 5,15 euro. S’intitola “Combate naval de Lepanto”, opera del pittore ispano-filippino Juan Luna y Novicio (1857-1899). Non manca la curiosità: la piccola barca che compare nella scena accoglie fra l’altro un soldato destinato a ben maggiore gloria, Miguel de Cervantes Saavedra.
