L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni cerca un organismo indipendente cui affidare il monitoraggio inerente la qualità del servizio universale postale. Per questo ha indetto una procedura aperta in ambito comunitario. L’incarico, una volta perfezionato, si svilupperà per tre anni, lasso di tempo estensibile ad altri due. Nel dettaglio, si tratta della verifica campionaria riguardante i tempi di recapito del corriere ordinario a livello nazionale. Sia dove il supporto è assicurato da lunedì a venerdì, sia dove lo è a giorni alterni. Di fatto, occorre controllare 913 tratte fra: capoluoghi di provincia; capoluogo e località maggiore della stessa provincia e viceversa; capoluogo di regione con i singoli capoluoghi di provincia e viceversa (esclusi Aosta, Bolzano e Trento); capoluoghi di regione tra loro (compresi Aosta, Bolzano e Trento). Quanto ai punti di analisi, sono 214; in ordine alfabetico vanno da Acireale (Catania) a Vittoria (Ragusa). Sapendo che “ulteriori tratte e sedi di rilevazione devono essere individuate per il monitoraggio specifico delle aree del territorio nazionale in cui il recapito degli invii postali è effettuato a giorni alterni”. Per questo aspetto, sarà l’aggiudicatario a proporre un piano. Il sistema deve prevedere un minimo di cento lettere civetta per tratta su base annua; i necessari francobolli saranno forniti da Poste, ma è possibile impiegare anche affrancatrici meccaniche, il cui costo è sempre da imputare alla medesima azienda. Nei documenti, l’Agcom chiede “ogni idonea cautela, anche attraverso l’utilizzo di strumentazioni digitali per la tracciatura, al fine di rendere non individuabili le lettere test” (ad esempio in termini di etichettatura, formato, caratteri utilizzati…), prevedendo magari l’utilizzo di operatori alternativi o altre modalità per l’invio di comunicazioni e dati tra la società incaricata ed i propri addetti alle rilevazioni. Un compito ulteriore concerne gli uffici postali, in particolare il controllo delle aperture giornaliere e degli orari nel periodo estivo, cioè tra il 15 giugno ed il 15 settembre. Le prestazioni, che saranno pagate dalla stessa Poste italiane, sono state valutate complessivamente in un massimo di 2.495.567,55 euro iva esclusa, più altri 1.663.711,70 nel caso si decidesse per la proroga. Le realtà interessate hanno tempo fino al 16 settembre per candidarsi. Vincerà quella che potrà offrire il preventivo più vantaggioso.
Qualità del servizio, l’Agcom cerca l’interlocutore
26 Lug 2016 16:21 - NEWS FROM ITALY
Avviata una procedura aperta in ambito comunitario. Il contratto durerà tre anni, ma sarà estensibile per altri due