Prima c’erano i celti. Poi, dal 56 avanti Cristo, arrivarono le legioni romane di Giulio Cesare; in quattro anni assoggettarono tutta l’Armorica, terra corrispondente più o meno alla Bretagna, alla Normandia ed alle isole del Canale. Un vero punto di non ritorno, lo definiscono adesso da Jersey. Che per oggi ha programmato una serie riguardante i collegamenti tra l’area e la Città Eterna. Sono sei francobolli (tagli da 46, 56, 62, 70, 82 e 91 pence) ed un foglietto (2,00 sterline), disegnati da Victor Ambrus. Ognuno raffigura un personaggio, sviluppando nel resto della vignetta il motivo per cui è ricordato. Nell’ordine sfilano lo stesso Gaio Giulio Cesare, Gneo Giulio Agricola (quale governatore della zona, costruì forti, templi e case), gli imperatori Adriano (nel 122 cominciò a realizzare il vallo difensivo che porta il suo nome), Costantino (trasformò il Cristianesimo in religione di stato), Onorio (sotto il suo regno, la Britannia fu pressoché abbandonata), Nerone (designò Gaio Svetonio Paolino come governatore, che nel 60 sconfisse la regina degli iceni, Boudicca), Claudio (tentò la riconquista nel 43). Altri richiami, soprattutto archeologici, compaiono sui bordi dei minifogli da dieci pezzi uguali.
Quando arrivarono i romani
27 Ago 2014 00:13 - FROM ABROAD
Tra il 56 ed il 52 avanti Cristo, le legioni occuparono l’Armorica. Lo ricorda una serie di Jersey, attesa per oggi