Cinquant’anni fa oggi il… cinquantesimo anniversario, ricordato appunto il 26 giugno 1969 con un francobollo da 50 lire che vanta due particolarità: apre la fase dell’indicazione “Italia” in luogo di “Poste italiane” ed è il primo che porta la firma di Franco Filanci. Propone il logo del sodalizio festeggiato e tre riferimenti: la mole Antonelliana, Superga e il Cervino. È l’omaggio per la Federazione fra le società filateliche italiane.
Nel bollettino illustrativo collegato, l’allora presidente Achille Rivolta ricordò quanto accadde nel 1919 a Torino, durante il “VI Congresso filatelico italiano”, quando si diede mandato ad una commissione di gettarne le basi. “Se la filatelia in Italia non aveva allora uno sviluppo pari a quello di altri Paesi, è pure da osservarsi che fra le conseguenze della vittoriosa guerra conclusasi nel novembre 1918, vi era stato l’aprirsi di nuovi orizzonti alle varie forme di collezionismo e quello filatelico ne aveva beneficiato in misura notevole. Nuove attività, nuovi commercianti, nuove pubblicazioni (non poche che ci emancipavano dai mercati stranieri) erano nate e associazioni da tempo dormienti eran risorte a nuova vita; l’iniziativa e la passione di singoli eran valse a crearne delle altre. Riunirsi sotto l’egida di un ente che guidasse con sani intenti univoci e tutelasse e salvaguardasse la comunità filatelica dalle varie e molte insidie cui tutte le forme di collezionismo sono purtroppo soggette, era auspicato da tutti filatelisti”.
Sotto la guida di Emilio Diena, e con segretario il figlio Mario, cominciò così un percorso che arriva al 2019…