“Una lettera, due, mille... un sorriso!”. È questo lo slogan messo a punto dalla circoscrizione Lombardia di Amnesty international. Figura, con tanto di foto eloquenti (l’ultima delle quali offre un tavolo pieno di messaggi) su un recente pieghevole propagandistico. Pieghevole che si trasforma in un poster, permettendo di presentare l’associazione e sensibilizzare sul rispetto dei diritti umani. “La scelta della lettera –conferma a «Vaccari news» il responsabile della circoscrizione, Paolo Natile- è legata al fatto che da sempre Amnesty usa una lettera (adesso anche via posta elettronica) per scrivere ai soggetti identificati come responsabili di violazioni dei diritti umani. Il gran numero di lettere inviate dai soci ha permesso in moltissimi casi di salvare dignità e vita di molte persone in tutto il mondo”. L’intenzione sottesa allo slogan è “mostrare come Amnesty sia più concreta di quello che molti ritengano e che un atto apparentemente «inutile» possa invece portare risultati entusiasmanti e permettere alle persone salvate di sorriderci”.
Quando la lettera salva dignità e vita
24 Feb 2006 00:00 - NEWS FROM ITALY