Offrire il prospetto di una struttura invita le persone ad approfondire i contenuti che conserva e magari le convince ad entrarvi? Difficile, specie se l’immobile in questione non è dovuto ad un archistar oggi di moda. E allora, perché promuovere il Museo storico dell’Arma dei carabinieri in questo modo? Certo, si aggiungono “un gruppo bronzeo realizzato nel 1886 da Stanislao Grimaldi” ed il Tricolore ma, forse, occorreva… osare di più.
Anche perché -annota, nel bollettino illustrativo, il comandante generale Tullio Del Sette- il protagonista di cui si intendono ricordare gli ottant’anni è “il custode, geloso e a un tempo proteso all’incontro con il pubblico, delle memorie più preziose della ultra bicentenaria storia dell’Arma. Memorie che si concretizzano in una suggestiva raccolta di cimeli e di documenti rari, di uniformi storiche e di armi antiche, di opere d’arte e di stampe d’epoca. Memorie che rappresentano un patrimonio di valori e di ideali appartenenti all’intera Nazione, alla cui storia e ai cui destini i carabinieri hanno tanto legato le loro imprese e alla cui popolazione hanno dedicato il loro generoso e quotidiano servizio, in Italia e all’estero”. Ed ora il commemorato “si propone con numerose iniziative culturali a un largo pubblico, che vorremmo sempre più ampio, anche come luogo vivo di incontro e di produzione culturale, di stimolo intellettuale per conoscere il passato, riflettere sul presente e prepararsi meglio al futuro”.
Introdotta nel programma solo il 18 aprile, la carta valore, dal costo di 95 centesimi, porta il nome di Maria Carmela Perrini. Arriverà il 6 giugno, suggellata alle ore 17 da una cerimonia presso la stessa sede, in piazza del Risorgimento 46 a Roma (ingresso libero, gradita la prenotazione a museo.storico@carabinieri.it; dall’1 all’8 accoglierà anche la mostra filatelica “I valori dell’Arma”). Inserita nella serie “Il patrimonio artistico e culturale italiano”, è autoadesiva, emessa in seicentomila unità. I fogli sono da ventotto e qui c’è la sorpresa: sulla cimosa, in corrispondenza dei francobolli (ma escludendo le posizioni in cui vi sono i codici a barre) è raffigurato il logo della realtà festeggiata. L’annullo fdc verrà appoggiato allo spazio filatelia Roma 1, quello in via delle Grazie 8.