I bandierai degli Uffizi? Furono rifondati nel 1973 e registrano una attività ininterrotta nel “Corteo della Repubblica fiorentina”, si esibiscono con lo “Scoppio del carro”, le partite del “Calcio storico” e in tutte le feste e tradizioni popolari, oltre a rappresentare Firenze e l’Italia nel pianeta, ad esempio all’apertura dei Mondiali di pallone. Sono i tenutari dell’“arte del maneggiar l’insegna” secondo lo stile locale dello sbandieramento e con i criteri che si riferiscono alle regole degli alfieri militari attivi nel Medioevo e poi nel Rinascimento. È quanto precisa, attraverso il bollettino illustrativo, il capitano della compagine, Antonio Marrone. Il francobollo è disponibile da oggi nel quarantacinquesimo anniversario; si tratta di un “Azona1”. Cioè di un invio prioritario (Poste italiane lo chiama postapriority internazionale) per l’Europa ed il Mediterraneo, purché compreso dei cinquanta grammi. Costo attuale: 3,50 euro. È autoadesivo, stampato in un milione di pezzi raccolti in fogli da quarantacinque. La vignetta, su cui ha operato Tiziana Trinca, pone al centro due operatori. Figurano tra noti monumenti della città: appunto gli Uffizi, poi palazzo Vecchio e la Cupola di Filippo Brunelleschi in Santa Maria del Fiore. Non poteva mancare l’emblema. L’annullo del primo giorno è appoggiato allo spazio filatelia del capoluogo toscano.
Rifondati nel 1973. Oggi il tributo
26 Set 2018 17:35 - ITALIAN ISSUES
Sono i bandierai di Firenze, che riprendono tradizioni del Medioevo e del Rinascimento. Il francobollo è un “Azona1”, dal costo attuale di 3,50 euro