Sorpresa: oggi si è riunita la Consulta per l’emissione di cartevalori postali e la filatelia. Lo si scopre da rete Sole, che si è trovata alle porte della sede. Almeno per ora, nessun dettaglio ufficiale è stato diffuso, ma sul tavolo figurava -ovvio- il programma del 2023. Circa centocinquanta voci, tra cui il viceministro Gilberto Pichetto Fratin (c’era anche il ministro Giancarlo Giorgetti) ne sceglierà un certo numero da concretizzare. Sapendo che, se si applicassero le famose “Linee guida - Emissione delle cartevalori postali”, ben poche supererebbero l’esame degli anniversari tondi. Curioso è che, a distanza di cinque anni dalla loro emanazione, solo un punto di tali norme è stato rispettato seriamente, quello più incomprensibile e deleterio: il divieto di anticipare testi e informazioni sui francobolli in uscita. Nell’intervista all’esterno, il presidente della Federazione fra le società filateliche italiane, Bruno Crevato-Selvaggi, ha ribadito la richiesta di ridurre il numero dei titoli, privilegiando gli argomenti di interesse generale, anche per rilanciarli come “biglietto da visita” dello Stato, in Italia e all’estero. Trovando concorde il giornalista Bruno Vespa, per il quale “bisogna riportare un po’ d’ordine”. Il settore -ha aggiunto l’ex presidente dell’Associazione parlamentari amici della filatelia, Carlo Giovanardi- permette di trattare argomenti qualificanti, una specie di ambasciatore; poi ha auspicato che la Consulta possa in futuro avere poteri deliberanti, affinché le indicazioni espresse vengano eseguite. “La nuova Consulta sarà fondamentale per la politica filatelica già avviata dal ministero, che intende valorizzare il ruolo del francobollo anche come strumento e veicolo dello stile italiano e del made in Italy nel mondo”, ha confermato il viceministro in un comunicato del dicastero allo Sviluppo economico.
Riunita oggi la Consulta
05 Ott 2022 19:16 - ITALIAN ISSUES
A rivelarlo, un servizio trasmesso da rete Sole, che poi ha intervistato alcuni dei presenti. Sul tavolo, il programma delle emissioni 2023