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editor Fabio Bonacina

27236 news from 8/3/2003

L’annuncio da parte di Poste italiane. Si parte con i capoluoghi di provincia; successivamente l’approccio verrà esteso ai centri maggiori

Mentre l’Italia attende un ministro che segua il settore, Poste italiane procede per la propria strada. Pochi minuti fa ha annunciato di aver sottoscritto con i sindacati il nuovo modello di recapito che, come si sapeva, prevede la consegna dal lunedì al venerdì (il sabato è lasciato alle sole tipologie pregiate) ma sviluppato dalle ore 8 alle 20.

La consegna della corrispondenza ordinaria, raccomandata e commerciale verrà eseguita dal lunedì al venerdì tra le 8 e le 16. Dalle 14 alle 20 saranno forniti servizi “su misura” ad alto valore aggiunto che -precisa l’azienda- “costituiscono l’aspetto più innovativo dell’accordo e rispondono sempre meglio alle esigenze di famiglie, imprese e professionisti”. Quindi, “Dimmiquando”, “Chiamami”, “Aspettami”, telegrammi, notifiche, ritiri a domicilio e di posta registrata. Tali servizi saranno assicurati anche il sabato dalle 8 alle 14 insieme alle consegne urgenti di telegrammi e “raccomandata1”.

“Il modo di comunicare -è il commento dell’amministratore delegato, Massimo Sarmi- è profondamente cambiato in questi anni ed è in continua evoluzione in quanto a strumenti e tempistiche utilizzate, basti pensare alla comunicazione elettronica. Per questo anche il modello di recapito ha bisogno di adeguarsi alle mutate esigenze delle persone. Poste italiane ha analizzato la nuova realtà e questo accordo è la risposta al cambiamento di scenario e di abitudini. L’intesa conferma la capacità di dialogo e il senso di responsabilità mostrati da azienda e sindacati nell’individuare le più efficaci modalità organizzative, che ci consentiranno di proporre servizi ad alto valore aggiunto e soluzioni efficaci a queste nuove esigenze”.

Il riassetto dell’intera filiera del recapito, della rete logistica e dei trasporti, consentirà alla società “di proporre soluzioni innovative, che migliorano ulteriormente l’articolazione oraria e la gamma dei servizi, rispetto agli operatori postali europei di Finlandia, Portogallo, Austria, Spagna, Grecia, Belgio e Svezia, che hanno adottato a loro volta il sistema di consegna della corrispondenza su cinque giorni. In Europa anche Deutsche post è pronta a seguire l’esempio degli altri competitor, e negli Stati Uniti Us postal service è in attesa del via libera del Congresso per allinearsi”.

Questo indipendentemente dalla qualità del servizio, che non appare confrontabile.

“L’intesa -prosegue la nota- garantisce la riqualificazione degli addetti attraverso un processo di formazione che ne consentirà l’inserimento nella rete degli uffici postali per potenziare il servizio di sportelleria”.

Il nuovo piano verrà introdotto in via sperimentale nei capoluoghi di provincia e, successivamente, esteso ai centri maggiori.

L’accordo prevede, inoltre, una diffusione più capillare della cultura della sicurezza e il miglioramento della flotta aziendale, ordinando 1.500 quadricicli elettrici “free duck” e 1.000 autoveicoli. L’area motoveicoli sarà rinnovata e potenziata entro il 2011 con l’acquisto di modelli che applicano a bordo le soluzioni più innovative per ridurre rischi, consumi ed emissioni.

Il postino non citofonerà più il sabato. O quasi…
Il postino non citofonerà più il sabato. O quasi…



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